Delfina Croce - L'incanto delle ortiche

Delfina Croce 1885

L'incanto delle Ortiche

Eccoci ritornati col tradurre gli incanti di Delfina Croce, certo è che quando voglio rilassarmi ed entrare nel suo mondo non faccio altro che sfogliare il suo diario ed il gioco è fatto.

Per chi ancora non conosce la nostra Masca del 1885 consiglio di leggere gli altri articoli che sono presenti su questo piccolo blog.

Oggi parliamo di ortiche, rimango sempre stupito di come un tempo queste donne che fino a pochi anni prima erano perseguitate e uccise con la sola colpa di essere esperte di erbe siano riuscite a non perdere le tradizioni.

Delfina Croce riporta tutto in un diario degli appunti e questo ci permette di non perdere le tradizioni .

Senza tediarvi troppo lascio la parola a Delfina... buona lettura.

Nel giorno di Mercurio in data del 13 nel mese di maggio 1885

Oramai siamo addentri alla primavera inoltrata, il sole è caldo e le rose fanno capolino riempiendo l'aria di profumi come dame di corte.

Un'erba che vista dai più solo come curativa o come erba da prestar attenzione poichè il pizzicore che crea è al quanto fastidioso.

Urtica trovo sia anche un bel nome, ma mai uomo sposerebbe donna che lo portasse? Sia o non sia, essa dama verde smeraldo dai meravigliosi fiori è protettrice contro le malie ma in particolar modo contro le malie.

Ordunque, come la mia amata nonna dicea, al mattino presto di buon risveglio cogli le Urtiche anche se fan ancora capolino dall'amata terra.

Raccogline sette e mentre le cogli recita queste parole:

"Urtica, sorella dal verde mantello lascia che ti colga e nel panno ti avvolga"

così per tutte  sette le volte.

Preparato prima un panno di cotone o lino bianco e puro, poggia l'Urtica su di esso e a coprilo di questo:

"ti copro col bianco candore con rispetto ed amore"

Ordunque sai che la luna nuova dovrai aspettare per mostrarla in quella sera che appena accade alza al cielo e di queste parole:

Sorella luna, benedici questa sorella della terra, rendi forte le sue intenzioni e le mie che ci proteggeranno dalle malie!! 

Ora cuci con filo verde se di lana meglio, fai un sacchetto e per sette volte fai passar l'ago fino a chiuder l'orlo e di queste parole:

"Per sette volte io ti chiedo di protegger me da qualunque sortilegio, pizzicar dovrai le male lingue se pronuncian parole di malia!!! 

Questo sacchetto tieni con te o vicino l'uscio e nessuna malia ne mala lingua ti raggiungerà.

Delfina

 

Trovo che nella sua semplicità questa tradizione sia meravigliosa, l'uso dell'ortica nella tradizione della Maschéria valligiana.

Grazie per la vostra attenzione e presto altri articoli.

Marius

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S
mi intrigano molto le incantosie di Delfina, dove è possibile recuperare una traduzione del suo diario?
Rispondi
M
Ciao Stefania, purtroppo dove a uscire parte del diario ma la situazione non lo ha consentito. Resta iscritta al blog e speriamo di riusci a pubblicarne almeno una parte. Grazie ancora
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