Rito della Luna della Terra - TerreRamane

RITI PROPIZIATORI DELLE SIGNORE DELLA LUNA RAMANE

 

RITO DELLA LUNA DELLA TERRA

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Ecco la seconda traduzione degli antichi testi, LA LUNA DI TERRA, detta anche la Luna della concretezza poichè essa è una Luna che rafforza.

 

Come vi avevo spiegato nell'articolo che elenca tutte le lunazioni, questo tipo di Luna era decisamente importante, i guerrieri venivano benedetti con un incanto di invulnerabilità, in particolare venivano benedette le armature, in molte credenze troviamo questo incantesimo, dai popoli del nord Europa fino ai popoli dell'Africa.

 

Con questa lunazione veniva anche fatto un rito di consacrazione delle sementi, sembra strano trovare l'accomunamento tra guerriero e seme, ma se ci pensate bene anche il seme lotta per emergere dal buio, una lotta che non tutti i semi vincono, alcuni tornano a Madre Terra, nel loro piccolo anche i semi sono dei piccoli guerrieri.

 

Ma partiamo dalla preparazione delle sacerdotesse per questa lunazione, cominciamo col dire che il rito si eseguiva quando la Luna era all'apice del suo percorso, in quel periodo era molto più vicina alla terra e dunque sembrava più grande, le energie che si percepivano erano forti e chiare a tal punto che anche la luce della Luna pareva assumere un colore più intenso, i colori della terra pendevano dei toni luminosi ma allo stesso tempo sembravano illuminati dal Sole.

 

Le Sacerdotesse per quell'occasione indossavano vesti marroni e gialle, partivano dal tempio scortate dalle guerriere che a loro volta avevano il volto dipinto di scuro per onorare la Madre Terra, il corteo si dirigeva verso il punto più alto della cittadella Druidica dove precedentemente era stato preparato un bracere scavato nel terreno da dove usciva solo il fumo (per farmi capire meglio erano un po come le carbonaie) dunque un grosso cumulo di terra dove all'iterno ardeva il fuoco della Luna di Terra.

 

Mentre le sacerdotesse percorrevano la strada intonavano un canto propiziatorio, le novizie tenevano tra le mani cocci da cui usciva un fumo denso ma profumato, il canto recitava così:

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"A PIEDI NUDI PERCORRO IL SENTIERO!

 A PIEDI NUDI SENTO LA LUCE DELLA LUNA DELLA TERRA!

 SENTO LA LUCE CHE ILLUMINA IL MIO CUORE!

 SENTO LA FORZA NELLE MIE BRACCIA!

 SENTO IL CANTO DELLA LUNA NELLE MIE ORECCHIE!

 ASCOLTATE IL CANTO!

 ESSO VI PORTERA' ALLA CIMA SACRA!

 ESSO VI MOSTRERA' LA STRADA VERSO LA SACRA LUCE!

 POSSA LA LUCE DELLA TERRA ILLUMINARE QUESTO CAMMINO!

 POSSA LA LUCE DELLA TERRA ILLUMINARE LA MIA ESSENZA!

 LA LUCE MI GUIDA, LA TERRA MI PROTEGGE!

 PORTIAMO A VOI LA LUCE DELLA GRANDE MADRE LUNA!"

 

Arrivate all'altare la Sacerdotessa Madre cospargeva il bracere con oli profumati e aveva inizio il rito che recitava così:

 

LA MADRE LUNA E' VICINA ALLA TERRA!

LA TERRA E' VICINA ALLA MADRE LUNA!

E NOI CHE SIAMO FIGLI ELETTI LA ONORIAMO!

POSSA QUESTO FUMO SACRO PURIFICARE LE NOSTRE TERRE!

POSSA QUESTO FUMO SACRO PURIFICARE LE NOSTRE CASE!

POSSA QUESTO FUMO SACRO PURIFICARE LE NOSTRE CARNI!

POSSA QUESTO FUMO SACRO PURIFICARE LE NOSTRE MENTI!

SIA SOLIDA LA TERRA DEL NOSTRO CAMMINO!

SIA LUMINOSA LA TERRA CHE ACCOMPAGNA I NOSTRI PASSI!

EVOCO LA GRANDE LUCE DELLA MADRE AFFINCHE' ESSA CI SIA PROPIZIA!

ALZATE I VOSTRI VOLTI ALLA MADRE E RESPIRATE LA SUA DIVINA LUCE!

 

Da quello che ho compreso sia i bastoni divinatori che le bacchette (di cui parlerò nei prossimi articoli erano fatti di Sambuco, pianta sacra ai Druidi celti ma anche pianta molto venerata e legata al culto della Luna e dei morti.

 

Come vi ho scritto prima questo tipo di lunazione era dedicata alle sementi e ai guerrieri, le donne (viste come creatrici) tenevano in mano un cesto con le sementi che gli uomini avrebbero seminato nei mesi futuri e i guerrieri posavano le loro armi e armature sulla terra, tutti rivolti verso il bracere e di conseguenza verso la Sacerdotessa Madre, recitavano in coro:

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GUERRIERI:

 

VOGLIA LA MADRE LUNA E LA MADRE TERRA CONCEDERCI LA GRAZIA DELL'IMMUNITA' (CHINANDO IL CAPO) 

 

la Sacerdotessa Madre alzando il bastone verso i guerrieri recitava:

 

LA MADRE DELLA LUCE TERRENA VI BENEDICE!

POSSANO LE VOSTRE ARMATURE NON SCALFIRSI!

POSSANO LE VOSTRE SPADE ESSERE GIUSTE E BENEDETTE!

NESSUN NEMICO POTRA' FENDERE LE VOSTRE CARNI!

NESSUN NEMICO POTRA' PORRE FINE ALLA VOSTRA VITA!

I VOSTRI ELMI SIANO ILLUMINATI!

TUTTI I VOSTRI NEMICI AVRANNO PAURA DELLA VOSTRA LUCE!

I VOSTRI SCUDI BRILLERANNO DI LUCE DIVINA!

I VOSTRI OCCHI SCORGERANNO LA PAURA!

LA VOSTRA ANIMA SARA' MISERICORDIOSA!

VOI SIETE I GUARDIANI DELLA CITTA'!

IMMORTALI E SAGGI,

LE VOSTRE GESTA RIMARRANNO INCISE NELLE SACRE PIETRE!

 

Eseguita questa benedizione o incanto i guerrieri indossavano le armature, brandivano spade e scudi e recitavano:

 

ORA LA MADRE CI E' PROPIZIA!

ORA LA MORTE NON CI SPAVENTA!

ORA LA LUCE E' IN NOI!

NOI SIAMO I GUARDIANI DELLA CITTA'

LE PIETRE CI SONO TESTIMONI!

NOI SIAMO GLI IMMORTALI!

 

A quel punto le donne che tenevano le ceste con le sementi recitavano:

 

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VOGLIA LA MADRE BENEDIRE I NOSTRI SEMI!

VOGLIA LA SUA LUCE BENEDIRLI!

VOGLIA L'AMORE RENDERLI FERTILI E PROSPEROSI! (CHINANDO IL CAPO CON LE MANI IMMERSE NEI SEMI)

 

La Sacerdotessa Madre alzava il bastone verso le donne e recitava:

 

LA MADRE SA CHE ANCHE I PICCOLI SEMI SONO GUERRIERI!

PICCOLI GUERRIERI CHE LOTTANO PER CRESCERE NELLA SUA LUCE!

LA MADRE LI BENEDICE CON LA SUA LUCE DIVINA!

POSSANO ESSI PORTARE NEL LORO CENTRO QUESTA LUCE!

FINCHE' NON VEDRANNO LA LUCE DELLO SPOSO DELLA MADRE!

ESSA LI ACCUDIRA' DI NOTTE E IL SUO SPOSO DI GIORNO!

I LORO FRUTTI SARANNO BENEDETTI E SFAMERANNO I SUOI AMATI FIGLI!

QUESTO VUOLE LA MADRE E QUESTO SARA'!

COME LA MADRE LUNA CRESCE COSI' SARA' IL LORO CAMMINO!

 

Le donne alzavano al cielo verso la Luna i cesti e recitavano:

 

PARTE DEL RACCOLTO SARA' TUO O MADRE!

NOI SIAMO ONORATE DI ESSERE TUE FIGLIE!

I NOSTRI UOMINI SEMINERANNO IL TUO VENTRE TERRA!

LE PIANTE PROSPERERANNO E DARANNO BUONI FRUTTI!

PROSPERE E SANE COME I NOSTRI FIGLI CHE SI NUTRIRANNO DI ESSE!

POSSA LA TUA LUCE ACCOMPAGNARCI!

POSSANO LE NOSTRE ANIME BENEDIRTI!

IO RESPIRO IN TE!

SIAMO FIGLE DELLA LUNA!

 

 

Finita l'orazione della sacerdotessa Madre le novizie prendevano rami di Sambuco, legati come fossero ventagli, e li agitavano per cospargere il fumo sacro, le donne che tenevano i cesti prendevano un pugno di semi e li buttavano nel bracere come segno di devozione!

 

 

Tutti i partecipanti si avvicinavano al bracere della terra e si lasciavano avvolgere dal fumo, questo simboleggiava la protezione di quella lunazione, il tutto era eseguito guardando la Luna, era come fare un bagno di Luna.

 

La cosa che mi piace di più di questi riti e che sono molto semplici, ma è proprio la loro semplicità che li rende così affascinanti.

 

Quando leggo e traduco e come se fossi li con loro, l'emozione e la devozione dell'antico popolo era totalmente immerso nella purezza, cosa che dovremmo ritrovare oggi e penso anche che quel giorno non sia molto lontano!

 

Marius

 

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