L'incanto del Faggio - Incanto contro le malie d'amore
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Incanto del Faggio
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Ed eccomi qui, nuovamente a scrivere sul mio blog, voglio ringraziarvi poiché nonostante sono anni che non pubblico nulla siete ancora tantissimi a seguire e leggere questo piccolo blog che arricchirò con il tempo.
Oggi vi presento un altro articolo di Delfina Croce o meglio una parte del suo diario che da molto tempo trascrivo su questo blog, ultima fatica in cui porgo le mie scuse per qualche errore di trascrizione ma l'età avanza e la vista cala.
Bando alle ciance e buona lettura. (per info e domande inviatemi mail a cantinadelrustico@live,it)
Anche Delfina Croce ne era a conoscenza e questo non mi viene difficile crederlo visto che le sue leggende si perdono nella notte dei tempi.
Come al solito lascio la parola a Delfina, buona lettura
Nel trentesimo giorno di venere nel mese di maggio nell'anno 1884
Consapevole per certo che gli alberi sono importanti, sia per il pregiato legno che donano con cui le dimore vengono erette sia per i succosi frutti e non per ultimo pel focolare che arde danno ristoro alle famiglie a non soffrir il freddo.
La mia amata nonna dicea che l'albero avea un'anima e che era pregno di infinita magia, le sue foglie potevano esser adoperate per guarire da alcune malattie e le stesse eran anche contro le malie a cui ogni giorno andiamo incontro.
E proprio di questo in questa serata di maggio in cui la primavera è presente ma l'estate avanza voglio scrivere di quest'incanto meraviglioso che tanto mi sta a cuore.
Pe le malie in particolar modo per interromper l'amore di coppie per se stessi, quest'ultimo più pericoloso che il primo poiché può portar all'estremo gesto.
Scegli un giorno in luna piena e raccogli dei piccoli rami di quest'albero degli occhi (presumo che lei lo identifichi così per via dei nodi presenti a forma di occhio) bada a non strapparli dall'albero ma a curar bene che siamo adagiati e spontaneamente caduti nei pressi delle radici, procurati dell'acqua di fonte, della Rosa Marina (Rosmarino) e delle bacche di Rosa Canina,
Nel tuo paiolo, se di rame ancor meglio, versa l'acqua di fonte e su fuoco vivo della stufa o del camino lascia che l'acqua arrivi a bollore ma mentre la versi nel paiolo di queste parole: "Nel paiolo che è il ventre io verso l'acqua di fonte, luna piena madre di luce della notte io ti chiedo divieni pozione, Rosa Canina le bacche e il succo dolce io nel paiolo butto, Rosa di spine che traccia il confine tra bene e male sii propizia e non nefasta, così Rosa Marina, Rosa senza spina ti lascio nell'acqua ti lascio andare e tutti i mali potrai tagliare, ecco Faggio tu che sei albero saggio tu che sei maestro di vita fa che quest'acqua resti pulita, lascia qui la tua sapienza e che tutto il male non abbia speranza!",
Lascia bollire per dieci minuti e togli dal fuoco e copri con un panno bianco per poi lasciar riposare tutta la notte finche la luce non faccia ritorno.
Di prima mattina togli il panno e ripiegalo lui sarà l'amuleto contro le malie, prendi il paiolo esci e versa tutto vicino alla tua dimora dicendo queste parole; "io ti rendo grazie o acqua di fonte, io ti rendo grazie Rosa Marina, io ti rendo grazie Rosa Canina io ti rendo grazie o sacro Faggio, vi lascio alla terra e vi chiedo di proteggere la mia dimora dalle malie e dalla malora!", lascia che l'acqua scorra e lascia il paiolo al sole.
Il panno bianco potrai cucirlo in un vestito o ricamarlo col tuo nome o il nome di un caro, puoi regalarlo al tuo caro o tenerlo con te per custodirlo, portarlo come fazzoletto e chiuderlo in un sacchetto.
Questo è un dono che potete fare anche a chi è prossimo all'unione sacra per proteggerli dalle invidie e dalle malie.
Fanne buon uso.
Delfìina Croce